Artisti di spalle: Madonna

Luglio 21, 2022
QUELLA VOLTA CON MADONNA

 

Non spenderò molto tempo a raccontare del mio incontro con Madonna. Ma poi potremmo mai definirlo un incontro? Era il 16 febbraio 1995 e al Festival di Sanremo diretto da Pippo Baudo era attesa Madonna. Le prove del pomeriggio all’Ariston furono condotte in forma segreta e nessuna telecamera fu ammessa in teatro. Ricordo solo che nel tardo pomeriggio mi ritrovai malauguratamente davanti all’ascensore B del Hotel Royal di Sanremo quando all’improvviso la porta scorrevole dell’ingresso secondario iniziò a roteare come in preda ad uno tsunami termico, un codazzo di telecamere e reporter strillanti inseguiva una frotta di gorilla di colore tutti vestiti di nero che senza indugio come un fiume in piena travolsero tutto quel che trovavano di fronte a loro, me compreso. Ricordo che mi ritrovai volente o nolente in ascensore con l’acciaio dell’elevatore ben compresso sulla guancia, il puzzo di sudore dei body-guard era nulla in confronto al dolore da soffocamento per nulla attutito da un ridondante “sorry sir” che a intervalli regolari un tyson di due metri mi ripeteva ogni 2 secondi tra il primo e il quinto piano. Dopo dieci secondi interminabili si aprirono le porte, feci in tempo a captare un suadente “hi darling” che non so nemmeno se fosse diretto a me, poi quando ripresi fiato mi dissero che ero stato nello stesso ascensore insieme a Madonna.

 

A cura di
Marco Stanzani

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