Quasi sempre online: quanto siamo dipendenti dai social?

Ottobre 13, 2020

La scorsa settimana è successo che hanno hackerato il profilo whatsapp di un mio amico. Quasi sempre online: quanto siamo dipendenti dai social?

La prima cosa a cui ho pensato è stato il disagio che avrei avuto nei giorni a seguire per rimanere in contatto con lui e di conseguenza mi sono messo mentalmente a riflettere su quelle che potessero essere le alternative ad un normale servizio di messaggeria istantanea come whatsapp.

I servizi di messaggeria sono un mezzo molto utilizzato da band ed artisti emergenti per diffondere (o come si dice in gergo, “spammare”) le ultime novità relative alla loro attività discografiche (release, concerti, ecc).

Io non approvo in termini di comunicazione, attività virali di questo tipo, ma tant’è, quando whatsapp va un attimo in blackout temporaneo, ci sentiamo tutti come fossimo morsi ai polmoni dal vituperato virus che ci sta amabilmente massacrando le parti nobili.

Quanto siamo schiavi dei social e delle piattaforme di messaggistica?

Lo siamo un bel po’, ne siamo totalmente dipendenti, ma siccome è sempre interessante capire quanto la nostra vita sia influenzata da social ed applicazioni informatiche, sono andato ad informarmi per tentare di tirare le somme sullo stato attuale ed ho scoperto cinque cose davvero interessanti:

  1. WhatsApp è in crescita del 26% rispetto allo scorso anno nella fascia di età compresa tra 12 e 34 anni. Snapchat, d’altra parte, sembra ormai defunto.
  2. Abbiamo tutti l’impressione che la base di utenti dei social media continui a crescere, ma il nocciolo della questione è che è rimasta più o meno la stessa dal 2016. È cresciuta solo dell’1% nell’ultimo anno.
  3.  Se parliamo di utenti di età inferiore ai 34 anni, Instagram è ora la piattaforma più utilizzata, ma attenzione: batte di pochissimo Facebook. Tenetene conto quando penserete alla miglior strategia di promozione al vostro progetto discografico.
  4. Nell’ultimo anno si è registrato un aumento del 3% nell’utilizzo di Facebook da parte degli appartenenti alla fascia di età compresa tra i 12 e 34 anni. E dire che ero convinto che i giovani non frequentassero più Facebook da qualche anno …
  5. la cosa più agghiacciante è che gli utenti di età compresa tra 12 e 34 anni hanno davvero sposato Tik Tok e l’hanno utilizzato il 26% in più rispetto allo scorso anno.

In conclusione: Di tutte le tendenze dei social media, la più grande sorpresa è che il mondo dei social non sta crescendo. Quello che stiamo vedendo invece è un movimento di utenti da una piattaforma (Facebook), principalmente ad altre (Instagram, TikTok, WhatsApp). Ovviamente, gli utenti non sono esclusivi di nessuna piattaforma, di solito ne usano più di una alla volta, ma stiamo gradualmente assistendo a un riallineamento degli utenti in quel mondo, specialmente tra i 12 ei 34 anni.

Che come dice Antonio Spadaro: “Il concetto chiave non è più la ‘presenza’ in rete, ma la ‘connessione’: se si è presenti ma non connessi, si è soli.”

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