Album: un modo romantico o anacronistico di fare musica?

Settembre 28, 2021
Quando un artista si ritira per scrivere un libro o un album di canzoni, se non resta attivo sui social, per l’opinione comune “probabilmente se la sta passando male”. Ci avete mai fatto caso?

La pubblicazione di nuovo materiale discografico, che ora si usa indicare col termine rilascio (su cauzione?), è sicuramente cambiata rispetto allo standard del passato nel settore. In tempi pre-digitali, infatti, tutta la promozione era basata sulla uscita dell’album, preceduta da una promozione di 5-6 settimane prima della data di pubblicazione del disco al fine di creare la giusta tensione in attesa dell’uscita.

Mentre una volta gli album erano la linfa vitale dell’industria musicale, ora dobbiamo prendere atto che il consumo dell’intero formato diminuisce di anno in anno.

Le ragioni sono molteplici e sotto gli occhi di tutti: serve un’enorme quantità di tempo, fatica e denaro per completare un disco intero e, durante quel periodo di produzione, i fan, se non mantieni acceso il fuoco sacro dei social, si dimenticano che esisti. Perdi, insomma, qualsiasi chance di poter guadagnare nuovi fans.

L’LP, così com’era, ora è un modello insostenibile. La nuova versione dell’album, sebbene possa sembrare contro-intuitiva, si adatta meglio al nuovo mondo digitale e offre molte più opportunità di marketing. Perché nessuno dice che non si dovrebbe mai più pubblicare un album, ma c’è un modo migliore per farlo. Alla base ci deve essere un più corretto piano di pubblicazione delle canzoni.

L’idea, infatti, è quella di mantenere la consapevolezza dei fan e di fornire a loro maggiore visibilità anche nei confronti di coloro che potrebbero diventarlo. Il modo migliore per farlo è pubblicare musica più spesso.

Ciò significa una canzone ogni mese o al massimo ogni 6 settimane. Ogni “rilascio” di canzone costituirà un evento di marketing per te: 10 dettati dall’uscita di altrettante nuove canzoni, più quello relativo alla pubblicazione del disco ufficiale. Questa formula di rilascio ha l’ulteriore vantaggio di dare a ogni canzone più visibilità, dal momento che non ci sono altre nuove canzoni che competono per l’attenzione.

Pensiamola dunque in questo modo: quante volte abbiamo comprato un album, sfogliato tutte le canzoni e ascoltato solo uno o due dei tuoi brani preferiti sull’immediato?

Con questa formula di proposta per singolo, tutte le canzoni otterranno la stessa visibilità, vivranno e moriranno per proprio merito artistico. Avremo un sacco di giorni per promuovere ogni brano individualmente e tutto il tempo per compilare le canzoni in un album con alcuni bonus aggiuntivi per renderlo più attraente per i fan.

Se siete artisti più anziani so già che rabbrividirete riguardo a questa strategia. Dopotutto, probabilmente siete cresciuti durante l’era della musica fisica quando l’album era il re. Le vite di musica registrata di molti artisti ruotano ancora attorno all’idea. Ma ora il concetto di successo non si basa più sulla vendita di un supporto, ma sul maggiore o minore ascolto dei nostri brani.

E dunque se desiderate che più gente ascolti la vostra musica, la risposta è: pubblicatela più spesso. Ne godrete dei benefici.

a cura di
Marco Stanzani

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