Intelligenza artificiale per la tua musica, si o no? Parliamone

Maggio 25, 2023

È convenuto che AI ​​(intelligenza artificiale) sia la parola e il concetto del momento, proprio come Web3, NFT e metaverso l’anno scorso.

La grande differenza è che così tanti artisti, band e musicisti hanno già utilizzato l’intelligenza artificiale per aiutarsi a fare qualcosa con la musica, rispetto ai relativamente pochi coinvolti con i concetti caldi del passato. In un recente studio del distributore musicale Ditto Music , la società ha sorprendentemente scoperto che la maggior parte dei suoi membri utilizza già l’intelligenza artificiale.

Ecco cosa hanno trovato:

  • Quasi il 60% utilizzava già l’intelligenza artificiale.
  • Il 38% ha utilizzato l’intelligenza artificiale per sviluppare opere d’arte
  • Quasi il 31% ha utilizzato uno strumento di intelligenza artificiale per padroneggiare la propria musica
  • Il 20% ha utilizzato AI nella produzione musicale
  • L’11% ha utilizzato l’intelligenza artificiale per aiutarsi a scrivere canzoni

La maggior parte di questi musicisti ha avuto un’esperienza abbastanza buona con l’AI tanto da decidere di volerla riutilizzare in progetti futuri.

  • Il 76% ha affermato che la userebbe di nuovo per opere d’arte
  • Il 66% ha dichiarato di riutilizzarla per il mastering
  • Il 62% ha affermato che la userebbe di nuovo per la produzione musicale
  • Il 41% ha affermato che la userebbe di nuovo per scrivere canzoni

Ma ci sono ancora musicisti che preferirebbero usare metodi tradizionali senza l’aiuto di un’intelligenza artificiale. Complessivamente, il 28,5% ha affermato che non utilizzerà mai l’AI nei propri progetti. E non è necessariamente perché si sentano puristi, come mostrano i dati.

  • Il 28% ha dichiarato di non avere accesso agli strumenti.
  • Il 25% ha dichiarato di non avere tempo per verificarlo.
  • Il 23% ha citato la mancanza di creatività proveniente dallo strumento AI.
  • Il 17% ha dichiarato di non poterselo permettere.
  • Il 7% ha citato una serie di fattori che li hanno tenuti lontani.

La cosa interessante qui è che sono disponibili molti strumenti di intelligenza artificiale gratuiti, anche se è necessario dedicare un po’ di tempo e rimboccarsi le maniche prima di poterla utilizzare davvero per un progetto.

Detto questo, l’intelligenza artificiale per la musica è qui (in realtà lo è già da alcuni anni) e molti musicisti stanno sfruttando gli strumenti in questo momento.

E tu cosa pensi di fare?

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