Ma davvero le sorti della Radio dipenderanno dalla morte o meno dell’autoradio?

Maggio 6, 2025

È nata EBU, il Comitato delle Radio. Tra le priorità la tutela delle autoradio, un sistema di ascolto che rischia di scomparire.

Negli ultimi anni, il settore della radiofonia ha affrontato una sfida senza precedenti: il progressivo declino degli ascolti e il cambiamento delle abitudini di fruizione. Tra podcast, streaming on demand e l’invasione degli assistenti vocali nelle automobili, la radio tradizionale, e in particolare l’autoradio, si trova in una posizione sempre più marginale. Per rispondere a questa crisi, è nata EBU, il Comitato delle Radio, che ha tra le sue priorità la difesa delle autoradio , un sistema di ascolto che rischia di finire nel dimenticatoio. Ma le autoradio servono ancora? Sono destinate a sparire o possono ancora avere un ruolo centrale nell’ecosistema dell’intrattenimento automobilistico?

Il declino degli ascolti in auto: dati e tendenze

Un tempo l’autoradio era la compagna di viaggio per eccellenza. Accendere la radio in macchina era un gesto automatico, una tradizione radicata in generazioni di automobilisti.

Oggi, però mi sono arrivati sotto al naso alcuni dati disarmanti:

  • ⁠ ⁠Secondo Edison Research , la quota di ascolto radiofonico in auto è passata dal 71% nel 2018 al 59% nel 2023 , con un calo costante.
  • ⁠ ⁠L’uso dei servizi di streaming on demand (Spotify, Apple Music, YouTube Music) ha registrato una crescita esponenziale nelle auto dotate di sistemi integrati.
  • ⁠ ⁠Sempre più vetture moderne eliminano del tutto i sintonizzatori FM/DAB , puntando su sistemi multimediali incentrati su Internet e Bluetooth.

In pratica, l’autoradio rischia di diventare un reperto archeologico , sostituito da playlist personalizzate e podcast ascoltati via smartphone.

E dunque l’autoradio può avere ancora un ruolo?

Malgrado la tecnologia avanzi, la radio in auto ha alcuni vantaggi che lo streaming non può offrire :

  • ⁠ ⁠Immediatezza e semplicità : accendi l’auto e la radio parte, senza bisogno di connessione dati o applicazioni.
  • ⁠ ⁠Informazione in tempo reale : notizie, traffico, emergenze e bollettini locali vengono trasmessi senza ritardi.
  • ⁠ ⁠Coinvolgimento emotivo: checché se ne dica, la radio rimane uno spazio per la scoperta musicale e il dialogo diretto con gli ascoltatori, senza la freddezza delle playlist algoritmiche.
  • ⁠ ⁠Accessibilità universale: non è richiesto alcun abbonamento, non c’è nessun costo nascosto.

Per queste ragioni, il Comitato EBU punta sulla tutela delle autoradio , chiedendo ai produttori automobilistici di mantenere i ricevitori FM e DAB nei nuovi modelli.

Pare evidente comunque quanto la Radio debba evolversi per la sua stessa sopravvivenza, perché pensare di mantenere le autoradio senza un reale cambiamento potrebbe essere utopico.

Per sopravvivere, il settore radiofonico dovrà reinventarsi. Come?

1.⁠ ⁠Più interattività – Integrare funzionalità smart e servizi on-demand senza perdere l’identità radiofonica.

2.⁠ ⁠Nuovi format – Creare contenuti esclusivi, pensati per l’ascolto automobilistico e diversi dalle playlist standardizzate.

3.⁠ ⁠Collaborazione con le case automobilistiche – Incentivare la radio digitale integrata nei nuovi modelli, con accesso facilitato e qualità audio superiore.

Ce la faranno?

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