In una fase in cui la radio non pare mostrare interesse per la musica emergente (a meno che questa non sia già supportata da numeri social/spotify importanti), si rende necessario un cambio di strategia comunicativa che aiuti i giovani a farsi largo in un mercato che, in un solo giorno del 2024, registra un numero di pubblicazioni pari a quelle totali che videro la luce in tutto il 1989.
PER QUESTO STIAMO LAVORANDO PER RIPORTARE NEL 2025 L’UNIWEB TOUR, IL LIVE TOUR ACUSTICO DEGLI ARTISTI/BAND EMERGENTI IN DIRETTA SULLE RADIO DELLE PRINCIPALI UNIVERSITA’ ITALIANE.
Con l’avvento di Spotify&C. NEL 2008 è parso immediatamente chiaro che l’utenza avrebbe smesso di ascoltare la radio per la musica, ma che avrebbe scelto altre strade. Per noi che da sempre ci occupiamo di comunicazione, questo assumeva un significato molto preciso: la radio non era più l’elemento primario dal quale partire per un posizionamento mediatico di un nuovo progetto, ma un punto di arrivo per consolidare la consacrazione definitiva ed approdare alla logica che noi per comodità identifichiamo col termine “successo”.
Fu in quell’anno che studiando la storia delle college radio americane, che contribuirono al “successo” di artisti favolosi (Elvis su tutti), mi immaginai che le web radio universitarie italiane potessero reincarnare quello stesso spirito romantico degli anni 50. Tutti impegnati già ad inseguire numeri per qualificarsi all’interno di classifiche più o meno attendibili, mi convinsi che magari sarebbe potuto risultare più interessante inseguire una utenza certamente minore da un punto di vista numerico, ma decisamente più interessata e proprio per questo interessante.
MEGLIO MILLE ASCOLTATORI MOLTO COINVOLTI PIUTTOSTO CHE DIECIMILA DISTRATTI E DISINTERESSATI, NO?
In definitiva si trattava di provare a prendere meglio la mira.
Successe pertanto che, dopo varie vicissitudini ed una serie di cambiamenti organizzativi decisi con RadUni (L’Associazione Operatori Radiofonici Universitari), nel 2009 partimmo con questa operazione a suo modo semplice, ma allo stesso tempo rivoluzionaria: L’UNIWEB TOUR.
Questa operazione per dieci anni ha dato l’opportunità ad oltre 120 band/artisti emergenti, di suonare dal vivo, rispondere a domande in radio e promuoversi attraverso quel mezzo che anno dopo anno ha assunto sempre maggiore importanza: i social.
In 5 giorni lavorativi gli artisti tenevano 13 concerti/intervista in diretta su 13 radio di altrettante Università Italiane e si promuovevano dando risalto alle dirette coi propri social in contemporanea a quelle delle Web Radio Universitarie stesse. Demmo vita al concetto di “viralità nella rete” che stava prendendo progressivamente piede.
L’idea era resa possibile grazie ad una rete organizzativa perfetta ed ebbe un tale successo che dopo due anni ottenne l’interesse ed il conseguente Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali (MIBACT) e si aggiudicò diversi premi tra cui due riconoscimenti da parte dei MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti.
Il progetto stava avendo una evoluzione che con ogni probabilità l’avrebbe portato ad ottenere anche una trasposizione televisiva con un format esclusivo, quando, allo scoccare del decimo anno di attività, arrivò la pandemia a bloccare il tutto.
Ora però i tempi ci paiono maturi per rispolverare questa piccola grande idea che potrebbe riportare artisti meritevoli, ma ancora sconosciuti ai più, a esibirsi dal vivo in radio.
Una cosa d’altri tempi insomma, ma “a noi ci piace assai”.
Il tempo ci dirà.